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IMU 2023

L'Ente non è responsabile di eventuali errori derivanti dall'inserimento di dati non esatti o da errate interpretazioni della procedura o della normativa. Si consiglia di verificare sempre le aliquote come da delibere comunali (soprattutto per gli anni precedenti).

NOTA PER L'UTENTE: per chi usufruisce dell'agevolazione di USO GRATUITO ai parenti di primo grado in linea retta (base imponibile 50%), selezionare l'opzione ALTRI IMMOBILI e successivamente selezionare la scelta dal menù a tendina "PROPRIETARIO/COMODATARIO" --> (Proprietario con comodatario in possesso dei requisiti);


IMU anno 2023

Sono soggetti passivi IMU il proprietario di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa, ovvero il titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi.

Sono escluse dal pagamento:

  • le abitazioni principali e pertinenze della stessa (nella misura massima di una per ciascuna categoria C2, C6 e C7), ad eccezione delle abitazioni classificate nelle categorie A/1, A/8 e A/9;
  • i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola, comprese le società agricole ed i terreni agricoli di cui alle lett. b), c) e d) del comma 758 della Legge 160/2019.
Per l’unità immobiliare concessa dal soggetto passivo in comodato ai parenti in linea retta di primo grado che la utilizzano come abitazione principale è prevista la riduzione del 50% della base imponibile, qualora sussistano le altre condizioni previste dall’art. 1, comma 747, lett. c), della legge 27 dicembre 2019, n. 160.
La suddetta agevolazione IMU per le case concesse in comodato d'uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado si estende, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest'ultimo, ma solo se sono presenti figli minori.

 

ALIQUOTE E RATE DI VERSAMENTO

TIPOLOGIA ALIQUOTE CODICI TRIBUTO QUOTA COMUNE CODICI TRIBUTO QUOTA STATO
Immobili destinati ad ABITAZIONE PRINCIPALE, (SOLO categorie catastali A1, A8 e A9), e relative PERTINENZE, come definiti dall’art. 1 commi 740 e 741 lett. b) e c) della Legge. n. 160/2019.
(DETRAZIONE € 200,00 Abitaz.princ. e pertinenze)
5,7 per mille
(€ 200,00 detrazione)
3912  
Immobili ad uso abitativo degli istituti autonomi per le case popolari (IACP) e dagli enti di edilizia residenziale pubblica, aventi le stesse finalità degli (IACP) (art. 93 del DPR n.616/1977); 0,00 per mille 3918  
TERRENI 10 per mille 3914  
AREE EDIFICABILI 10 per mille 3916  
FABBRICATI categorie catastali D 10,4 per mille 3930 3925
FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE 1,00 per mille 3913  
“BENI MERCE” Immobili costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, come definiti dall’art. 1 commi 751 della Legge. n. 160/2019 ESENTI 3939  
TUTTE LE ALTRE TIPOLOGIE DI FABBRICATO 10,2 per mille 3918  
IL VERSAMENTO DEVE ESSERE EFFETTUATO TRAMITE MODELLO F24. (Codice catastale comune G080)

Il pagamento IMU dovrà essere effettuato in 2 rate:
  • Prima rata, 50%, entro il 16 giugno;
  • Seconda rata, a conguaglio, entro il 16 dicembre. 
È ammesso il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno.
La rata di acconto è pari all’imposta dovuta per il primo semestre.
Il saldo è calcolato con riferimento agli immobili posseduti nel secondo semestre dell’anno in corso (includendo l'eventuale conguaglio anche sulla prima rata con le aliquote deliberate nell’anno).

CONTRATTI DI LOCAZIONE A CANONE CONCORDATO – PRECISAZIONI

Le agevolazioni IMU per i contratti a canone concordato si applicano in TUTTI i comuni dove ci sono gli accordi con  organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori.
Il Comune di Oppeano non ha sottoscritto accordi con organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori.
Per usufruire delle agevolazioni ai fini IMU è obbligatoria l’attestazione delle organizzazioni firmatarie dell'accordo.

 

Nuova Dichiarazione IMU/IMPI: le novità del modello e le esenzioni

Con il decreto direttoriale del MEF del 29 luglio 2022 , sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali nella seduta del 27 luglio 2022, è stato approvato il nuovo modello di dichiarazione IMU, da compilare e  trasmettere ai Comuni, e le relative istruzioni.

La dichiarazione IMU deve essere trasmessa dai tutti i soggetti passivi possessori di immobili, il cui possesso abbia subito variazioni rispetto all'anno precedente. Non si deve fare ogni anno, ma solo nel caso cui l'immobile abbia subito variazioni.

Vi è da segnalare innanzitutto che il nuovo modello reca due quadri:
il quadro A relativo all'IMU;
il quadro B relativo all'IMPI* ;
*Si specifica che Il Quadro B è finalizzato a identificare le piattaforme marine e i manufatti destinati all’esercizio dell’attività di rigassificazione del gas naturale, ubicati nel mare territoriale. Pertanto per il nostro Comune non sussiste la fattispecie e non va compilato.

Nel dettaglio nel quadro A per l'IMU si segnala il campo 14.
Deve essere barrato nel caso in cui si sono verificate le condizioni per l’applicazione delle esenzioni ad esclusione di quelle collegate al Quadro temporaneo del campo 21.

Il campo 21 deve essere utilizzato nel caso in cui il contribuente ha usufruito di benefici fiscali derivanti dal Quadro temporaneo Aiuti di Stato che hanno interessato l’IMU durante il periodo dell’emergenza epidemiologica da Covid19 e precisamente quelle che risultano dai seguenti provvedimenti: 
art. 177 del D. L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77; 
art. 78 del D. L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126; 
artt. 9 e 9-bis del D. L. 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176;
art. 1, comma 599 della legge 30 dicembre 2020, n. 178; art. 6-sexies del D. L. 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69.

Da specificare che il riquadro "ANNOTAZIONI" del modello di dichiarazione IMU/IMPI viene utilizzato quando il soggetto tenuto alla presentazione della dichiarazione intende comunicare elementi aggiuntivi rispetto a quelli contenuti nel modello in esame oppure quando tale indicazione è richiesta direttamente da disposizioni di legge. 
 
In quest’ultimo caso le istruzioni elencano varie fattispecie e di seguito viene riportata quella relativa all'equiparazione all’abitazione principale.
Il contribuente, al fine di avere l'esenzione, attesta che si tratta di 
un’abitazione principale e che si sta effettuando la scelta di cui all’art. 1, comma 741, lett. b), della legge n. 160 del 2019, nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, per cui le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo familiare.
A tal fine sarà utilizzata la seguente frase:
 “Abitazione principale scelta dal nucleo familiare ex art. 1, comma 741, lettera b), della legge n. 160 del 2019”

Per tutte le altre novità si rimanda alla consultazione del modello di dichiarazione IMU e relative istruzioni.
 
IMU: novità 2023
ABITAZIONE PRINCIPALE
Si precisa che, a seguito della Sentenza Corte Costituzionale n. 209 del 13/10/2022 sono state dichiarate illegittime le seguenti norme di disciplina dell’ABITAZIONE PRINCIPALE ai fini IMU:
- Art. 13 D.L. 201/2011
nella parte in cui stabilisce che: «per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente», anziché disporre: «per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente»;
- Art. 13, comma 2, quinto periodo, D.L. 201/2011 «Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile»;
- Art. 1, comma 741, lettera b), primo periodo, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, nella parte in cui stabilisce: «per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente», anziché disporre: «per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente»;
- Art. 1, comma 741, lettera b), secondo periodo, della legge n. 160 del 2019, come successivamente modificato dall’art. 5-decies, comma 1, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 2021, n. 215, nella parte in cui si stabilisce: «per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo familiare».
e che pertanto la NUOVA DISCIPLINA e i nuovi requisiti per l'AGEVOLAZIONE DELL'ABITAZIONE PRINCIPALE, stabiliti  da tale Sentenza, sono i seguenti:
  • Resta fermo che solo una unità immobiliare può essere abitazione principale per il contribuente;
  • L’abitazione principale è quella di residenza anagrafica e dimora abituale del possessore (e non più anche del suo nucleo familiare);
  • Due coniugi che hanno residenze anagrafiche e dimore abituali in 2 abitazioni differenti (sia nello stesso comuni che in comuni diversi) possono beneficiare entrambi dell’agevolazione IMU;
  • Resta fermo che le «seconde case» delle coppie unite in matrimonio o le unioni civili NON possono usufruire dell’agevolazione;
  • Se i due coniugi hanno residenze diverse ma la stessa dimora abituale l’esenzione spetta solo una volta;
Resta fermo il requisito della dimora abituale
  • Due coniugi con residenza anagrafica in due immobili di proprietà possono beneficiare della doppia agevolazione solo se hanno dimore abituali separate;
  • L’onere probatorio grava sul contribuente che invoca l’agevolazione: deve dimostrare che l’unità immobiliare è destinata a dimora abituale; la presenza della residenza anagrafica costituisce una presunzione (per dimostrare la propria dimora abituale oltre ai dati sulla somministrazione di energia elettrica, gas, servizi idrici, può essere presentato, quale documentazione comprovante anche, ad esempio: la scelta del medico di base, l'ubicazione del luogo di lavoro, l'iscrizione alla scuola/università dei figli, ecc...

Si riportano di seguito le delibere relative all'anno 2023.

DELIBERA APPROVAZIONE ALIQUOTE IMU 2023

DELIBERA VALORI AREE EDIFICABILI 2023

STIMA VALORI AREE EDIFICABILI 2023

PER VERIFICARE LA ZONIZZAZIONE P.R.G. DELLA PROPRIA AREA SI PUO' CONSULTARE IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE IN HOME PAGE DEL SITO 

CONSULTAZIONE RENDITE CATASTALI AGENZIA DELLE ENTRATE

MODULISTICA


Regolamento per l'applicazione della nuova IMU

Regolamento generale delle Entrate Comunali

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELLA MISURA ANNUA DEGLI INTERESSI SUI MANCATI O RITARDATI VERSAMENTI DI TRIBUTI


N.B. L'accertamento con adesione viene regolamentato dal 2020 all'interno del Regolamento Generale delle Entrate Comunali
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